ASSUT EUROPE: QUANDO LA QUALITÀ E LA PRECISIONE “MADE IN ITALY” DIVENGONO UNA “SUCCESS STORY” INTERNAZIONALE
- Assut Europe S.p.A., azienda familiare italiana, fondata nel 1991, (la sua sede amministrativa è a Roma), uno dei leader sul mercato della fabbricazione di suture chirurgiche – ma non soltanto! – è presente in una decina di paesi e commercializza la sua gamma di dispositivi medici e sistemi biomedicali in tre continenti.
- I suoi prodotti certificati, di alta qualità, la sua costante attività di ricerca e sviluppo nel campo dell’innovazione, ne fanno une referenza mondialmente riconosciuta nella chirurgia generale, vascolare, cardiochirurgica, toracica e chirurgia ortopedica – tra l’altro.
- Nel 2013, Assut Europe ha ricevuta il “Premio OK Italia”, bandito da UniCredit. Questo concorso che premia i progetti di eccellenza delle PMI, permette alla ditta romana di distinguersi nella categoría “Espansione sui mercati esteri: sviluppo e crescita grazie all’introduzione di novità”.
Questo mese intervistiamo MARIO PECORELLI, il direttore Vendite di Assut Europe, uno dei protagonisti di questa bella riuscita “Made in Italy”.
Da quanto tempo stai lavorando per Assut Europe?
Da 13 anni. Sono subito entrato come Direttore vendite perché avevo esperienza in altre aziende, come la Johnson&Johnson – ero marketing manager in Ethicon – e Terumo, altre aziende del settore sanitario. Ho sempre lavorato in ambito high-tech. Mi è sempre piaciuto l’aspetto tecnico delle cose. Mi è nata questa passione e ormai sono quasi 30 anni che mi occupo di presidi medio-chirurgici, prodotti per la sanità – ospedali, cliniche, fondamentalmente per entità pubbliche. Per me, il cliente è il chirurgo. Quindi in Assut, sono arrivato come direttore vendite, e l’azienda è cresciuta, siamo diventati sempre più internazionali. Siamo una SPA che produce in Italia – importiamo anche dei prodotti – abbiamo qualche milione di euro di prodotti fatti in Italia e che sono venduti fuori. Quindi considera che è una soddisfazione!
È una bella “success story” come si dice in inglese…
In Europa, le aziende che fanno forniture per sala operatorie di un certo livello, fondamentalmente, sono 4 o 5 e noi siamo una di queste 4–5: ci sono due grande aziende multinazionali americane, una tedesca e poi ci siamo noi.
Alla fine del mese di gennaio, andremo con il nostro stand aziendale alla fiera “Arab Health” a Dubai. A novembre siamo stati in Germania, a Düsseldorf, alla Fiera Mondiale della Sanità. Quindi siamo presenti !
Quanti collaboratori lavorano per Assut Europe?
In Italia, siamo 150 persone. E un’azienda di media dimensione. Siamo 110 – 120 come personale legato alla fabbrica. E poi ci sono circa 30 persone in giro per l’Italia come specialisti venditori, informatori, persone che vanno in ospedale per incontrare il farmacista, il chirurgo, ecc. È la nostra forza di vendita e sono il loro coordinatore. Poi, abbiamo nei vari paesi europei ed extra-europei, le nostri sedi commerciali, i nostro uffici di rappresentanza… Considera che nel mondo, ci sono anche altre 150 persone “worldwide”.
Potresti darci un consiglio per capire meglio, per affrontare il mercato del lavoro a Roma ?
Noi, come Assut, abbiamo un turn-over soprattutto in ambito commerciale. Non si rimane 30 anni nelle vendite! Quindi è piu facile avere necessità di personale. E poi, noi stiamo lavorando molto con il Nord Africa (Algeria, Marocco) dove è molto utile conoscere bene il francese, perché le persone con cui parlo – medici, farmacisti, venditori – hanno una conoscenza tecnico-scientifica del prodotto più in “francese che in inglese”. Hanno proprio una formazione mentale francese.
Ma su Roma, quale è la tua visione del mercato del lavoro ?
I nostri uffici amministrativi, il nostro presidente, il nostro ufficio marketing sono a Roma. Se abbiamo bisogno di organizzare video, fare traduzioni, video-conferenze, le facciamo da Roma, dove abbiamo o segretarie di direzione o persone che si occupano di marketing. Prepariamo delle brochure, video, i cataloghi con traduzioni in varie lingue: il francese, lo spagnolo, l’inglese, il tedesco… Quindi avere persone che siano madrelingua francese è utile.
Per saperne di più: www.assuteurope.com