Ecco che è ripartita la stagione delle interviste di PonteVia! I nostri incontri informativi con i professionisti e imprenditori romani proseguono e questo mese, l’associazione fa un’incursione nel ambito giuridico-legale con Alessandro Grangiotti, avvocato associato allo studio “Legal Grounds”.
Legato con la Francia dalla sua giovinezza, bilingue e ottimo conoscitore della cultura francese ed italiana, Alessandro ci spiega l’importanza della perizia giuridica nell’istallazione di un business in Italia.
Quali sono i settori di attività di Legal Grounds? E quali sono i punti di forza dello Studio?
Legal Grounds, di cui sono membro dal 2013, è una rete di avvocati provenienti da grandi Studi legali oltre che dal mondo dell’impresa. Diversi di loro sono abilitati in più giurisdizioni di Paesi UE o negli Stati Uniti. Lo scopo principale di L.G. è quello di rispondere efficacemente alle esigenze dei propri clienti minimizzando i costi grazie ad un modello di assistenza a geometria variabile in grado di consentire a più professionisti di lavorare insieme, all’occorrenza, su un singolo incarico semplicemente utilizzando le competenze effettivamente richieste. Ma ciò che è maggiormente apprezzato è la prossimità di ciascun avvocato, che lavora quasi sempre a stretto contatto con il cliente per potersi immergere completamente nel suo specifico business. I settori principali di attività di L.G. sono il diritto civile, il diritto commerciale e societario, il diritto degli affari come le nuove tecnologie e le start-up innovative, ma ci sono anche colleghi specializzati in diritto immobiliare, diritto del lavoro, diritto delle assicurazioni, responsabilità medica e marchi.
Lo studio ha dei programmi di accompagnamento specifico per gli imprenditori francesi/italiani a Roma? Di che cosa si tratta?
Certamente, siamo focalizzati anche nell’assistenza alle società e agli imprenditori francesi interessati a espandere la loro attività in Italia o che si sono appena trasferiti qui. Inoltre, grazie a relazioni preferenziali con Studi legali stranieri, siamo in grado di prestare assistenza anche alle imprese italiane intenzionate a fare investimenti in Francia. Ad ogni modo devo confessare che è grazie alla mia conoscenza profonda del mondo francese e del tessuto socio-economico del Paese – dovuta a legami particolarmente stretti con la Francia che risalgono alla mia giovinezza – che posso riuscire ad aiutare efficacemente i clienti francesi ma anche i numerosi italiani attratti dall’idea di cogliere le opportunità offerte Oltralpe.
Come avvocato, quali sono i due-tre consigli che darebbe agli imprenditori/professionisti che vogliono lanciarsi a Roma?
Come noto l’Italia ha le proprie specifiche peculiarità che bisogna ben considerare se si intende lanciarsi sul mercato locale e soprattutto se si pensa di operare direttamente mediante una nuova struttura da costituire qui. La legislazione e le normative nazionali applicabili a ciascun settore merceologico di beni o servizi possono variare sensibilmente ed è perciò che consiglio vivamente di chiarire prima ogni aspetto toccato dall’attività che si auspica di intraprendere. In particolare nei settori dell’innovazione e del digitale, caratterizzati da uno sviluppo continuo la cui normazione non appare sempre lineare, è necessario prestare sempre molta attenzione ed è meglio passare accuratamente in rassegna ciascun elemento. Poi, mi accade periodicamente di notare che pochi imprenditori pensano per tempo a tutelare il proprio marchio, senza valutare le conseguenze di tale mancanza che può rivelarsi in alcuni casi anche molto grave. Da ultimo, penso che avere la fortuna di poter lavorare con dei professionisti che conoscono bene entrambi gli ambienti, quello italiano e quello francese, possa indubbiamente agevolare ogni cosa.