“For profit and for purpose”: le sfide dell’economia sostenibile si invitano allo Speednetworking 2017 di PonteVia! Ritorniamo su questa serata sempre molto attesa ed apprezzata grazie al suo perfetto dosaggio tra innovazione, professionalità e convivialità.

Lo Speednetworking che cos’è esattamente?
Lo Speednetworking, serata che propone successivamente una tavola rotonda, un gioco di networking e un coktail è l’evento per eccellenza che permette a PonteVia! di estendere e rinforzare la sua rete a Roma e nel Lazio. Concepito per attirare una rete di professionisti che occupano posti di alto livello nelle imprese o nelle istituzioni presenti localmente, ha riunito a fine settembre un centinaio di persone nei prestigiosi locali dell’ Ecole française de Rome che per di più offre una vista eccezionale su Piazza Navona!

 

Social innovation, Benefit corporation, economia circolare, certo…delle tematiche decisamente nell’aria ma concretamente di cosa si tratta? Condotta da Marco Gisotti, giornalista specializzato nella comunicazione ambientale e la green economy, la conferenza della serata , in cui sono intervenuti tre esperti, ha disegnato poco a poco i contorni delle sfide del passaggio ad un’ economia sostenibile.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Primo bilancio: difficile passare ad un modello imprenditoriale sostenibile senza tener conto dell’innovazione sociale…
Riccardo Maiolini, professore-assistente di Business Administration all’Università John Cabot  e esperto d’innovazione sociale e imprenditoria sociale,  propone in un primo tempo una definizione dell’  “innovazione”: azione o progetto fonte di novità, di progresso , di miglioramenti.  Secondo lui cambiare il modo di pensare l’impresa ed i suoi obiettivi è di per sé un ‘innovazione sociale ed introdurre questa novità non è semplice perché “ogni innovazione è una sfida sociale”. Di cui l’importanza , secondo lui, di “socializzare l’innovazione”, di comprenderla, di diffonderla per suscitare nuovi modi di agire, nuovi mestieri, nuovi ambienti di lavoro…

 

L’innovazione è anche una storia di cambiamento(i) culturale(i) –al singolare e al plurale!
È in quest’ottica che Livia Piermattei , la nostra seconda relatrice, parla innanzitutto di “ cultura del business sostenibile” –responsible business culture. La Dott.ssa Piermattei , membro del consiglio di amministrazione di Methodos-The change Management Company, è un’esperta del cambiamento culturale. Le sue ricerche sulle strategie a lungo termine e il sustainable business auspicano una visione “olistica” (globale) in cui la nozione e la condizione del profitto devono assumere varie dimensioni, fra cui quella dello sviluppo sostenibile, nella mentalità e nei comportamenti degli imprenditori, azionari,etc.

 

 

Le imprese sostenibili: l’esempio del Benefit Corporation (B.Corp)
Paolo di Cesare
, imprenditore, ha co-fondato NATIVA, la prima impresa B.Corp e Benefit Corporation d’Europa, una società di cui dice che il suo scopo è la felicità e l’impatto positivo sulle persone e sul pianeta”. Non soltanto il profitto. È in sintesi la filosofia del movimento B.Corp. Impegnato, sta svolgendo un ruolo importante nell’adozione da parte dell’Italia – primo paese in Europa a farlo – di una legge che introduce la forma giuridica di “società benefit”. Quando Di Cesare si basa sui grafici e sui numeri ( cambiamento climatico, crescita esponenziale della popolazione…)il suo ragionamento sulla necessità di “reinventare il business” per “trasformare i problemi e gli impedimenti attuali in opportunità” appare limpido.  Nei fatti la comunità B.Corp  è costituita da più di 2300 imprese certificate sparse in più di 50 paesi. La certificazione B.Corp rappresenta indubbiamente una leva per trasformare le mentalità e il modello imprenditoriale. Probabilmente è solo l’inizio di  una grande innovazione sociale!

 

 

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